Table des matières
La mia recensione
Un giallo corto ma intenso. Il vicequestore Guarrasi torna in Sicilia per risolvere crimini dopo qualche anno di lavoro a Milano. Non era possibile per lei tornare a Palermo. Troppi ricordi. Catania è un compromesso ma nel suo cuore è pur sempre palermitana.
Questo giallo è molto simpatico da leggere sulla spiaggia con il sole che picchia forte. Poi tornando da casa si mangia un piatto di pasta con arancini e siamo veramente nell’ambito giusto. Vanina Guarrasi è arrivata da poco a Catania. Il suo primo caso alla sezione omicidio si tratta solo di un caso di sanità pubblica. Delle pasticche sono state trovate da clienti della più celebre gelateria di Catania. Il caso non si spiega. Un tentativo di avvelenamento, la mafia che si vendica… il mistero è intero. Ma Guarrasi non si occupa di sanità e tentativo di avvelenamento. Però tra nulla da fare e questa inchiesta. Sempre meglio che niente, no?
Lo faro, Stano, Pappalardo e Marta Bonnazoli sono già sugli attenti quando avvenne l’omicidio tanto aspettato. Non che il mistero delle pasticche sia risolto. Tutto sembra legato. Che cosa c’è in queste pasticche? Qual era lo scopo? Il re del gelato aveva nemici? Moglie e figli non guadagnerebbero niente dopo lo scandalo?
In breve parole,
un’inchiesta golosa ed accattivante.
Notazione
Citazione
« – Ridendo e scherzando le due meno venti si fecero, – osservò Spanò, mentre lui e la Guarrasi si dirigevano verso le rispettive auto.
– Andiamo a mangiare un boccone, ispettore. Che tanto la giornata, tra pioggia e pillole nei gelati, è persa.
– Io sono macari di servizio, dottoressa. E manco due ore fa, prima di venire qui, fici ’na colazione che valeva per tre.
– Pure io ho fatto una colazione seria, al bar vicino casa mia. Ma che facciamo, saltiamo il pranzo? »Extrait de
Il Re del gelato
Cristina Cassar Scalia
Ce contenu est peut-être protégé par des droits d’auteur.
Riasunto

Altri libri di Cristina Cassar Scalia
Presentazione

Altri articoli su questo libro
Articolo in francese
Tempo di lettura
Bonne lecture !





Un commentaire