Informazioni sul libro :

La mia recensione :
Ritroviamo Alice Allievi per un nuovo crimine nel nord Italia. Come mai si trova lì? È stata trasferita? Mi manca un episodio. In effetti, se ricordate bene, ho letto che era il primo della serie. E non so come, ma questo è il quarto libro. Non lo sapevo. Non c’è scritto da nessuna parte. Dopo questa scoperta, oramai ero già nel bel mezzo dell’indagine. Non volevo lasciarlo, e poi Alice era pur sempre Alice, goffa e soprattutto molto impegnata con i cari delle vittime.
Alice Allievi sembra essere sempre impicciona, intelligente e superficiale certe volte. La moda e la vita sociale sono fondamentali. Però nel nord Italia impara a farne a meno ed è più noioso per lei, ma anche una vacanza. Poi è la sua possibilità di farsi notare e di uscire dall’ombra della Wally. Però sul primo cadavere fa un errore enorme. È stata trasferita nel nord, ma dopo questo errore non avrà più scampo.
La sua storia personale è più elaborata che nel primo romanzo ed è più matura e approfondita. Non si limita all’aspetto o al modo di essere, si vede anche nella sua relazione con la gente maschile. Appena arrivata, c’è già un cadavere.
Alice si occupa dell’autopsia e fa una scoperta insolita nella pancia della vittima: un diamante! Chi ingoia un diamante? Perché? Chiama la guardia civile perché se ne occupi. L’agente arriva presto, Alice dà il diamante, lui se ne va e arriva un’altra guardia civile. Chi era l’altro? Un ladro? Un truffatore? Perché lei non ha chiesto il tesserino?
In breve, questo giallo non ha una trama molto originale ed è classico per un giallo, ma è abbastanza simpatico da leggere. Non c’è bisogno di impegnarsi molto ed è un libro perfetto per le giornate in spiaggia. Una commedia giallista divertente e piacevole da seguire.
Citazione :
« Rinfrancata dalla probabile semplicità del caso, torno a casa solo dopo essere riuscita a spalare la neve dal parabrezza e a far partire la Felicia, che non sta gradendo il trattamento termico sotto zero della val d’Ossola e minaccia di lasciarmi definitivamente da un giorno all’altro. Peraltro si è rotta l’aria calda all’interno dellabitacolo e quando finalmente apro la porta di casa ho le stalattiti al naso.
Mi sento una schifezza.
Mi sento proprio svenire. »





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