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La mia recensione
È il terzo libro di Alessia Gazzola che leggo. La sua scrittura è sempre semplice e molto scorrevole. Però, ci ho messo un po’ a entrare nell’inizio di questa nuova inchiesta. Perché?
Quando vado in Italia, mi piace leggere in italiano, preferibilmente un’autrice o un autore italiani. E se il libro si svolge in Italia, tanto meglio. Per il mio road trip a Napoli, volevo che le mie letture si ambientassero nel Paese. Immaginate la mia delusione quando ho scoperto che Beatrice, o Bee, era sì italiana, ma viveva a Londra.
Ma vi chiedo: “Un’inchiesta ambientata negli anni Venti a Firenze, che ne pensate?” Sarebbe stato ancora più interessante — e soprattutto originale. Quanti cozy mystery si svolgono in Inghilterra? Una quantità infinita.
Passata questa delusione, però, l’inchiesta mi ha piano piano coinvolta.
Beatrice Bernabò è invitata da Mrs Ashbury a una cena tra amici, un’ottima occasione per rivedere Christopher, detto Kit, il suo amore segreto. Tra gli invitati ci sono un uomo d’affari con la sua famiglia, Julian Lennox e una certa Mary. La serata procede, gli ospiti chiacchierano, e Beatrice, un po’ stordita, scopre un cadavere nella biblioteca. L’indiziato numero uno è proprio Kit. Che fare? Che dire? Come può scagionarlo?
Bee afferma di aver visto Julian uscire dalla biblioteca poco prima della scoperta del corpo. Ma allora, perché ha aspettato tanto prima di dirlo all’ispettore Blackburn?
Questa indagine manca un po’ di chiarezza e si intreccia a un triangolo amoroso piuttosto confuso. Sembra quasi che il destino dell’assassino dipenda dal cuore di Bee.
Gli anni Venti sono anche l’inizio del fascismo in Italia — un dettaglio che Alessia Gazzola non dimentica, ma che affronta solo di sfuggita. È un argomento che sembra non saper gestire del tutto: come un sassolino nella scarpa, la infastidisce, ma non può ignorarlo. Forse è proprio per questo che l’inchiesta è ambientata in Inghilterra. Tuttavia, di anni Venti ce n’è ben poco: gli unici elementi davvero evocati sono l’aristocrazia alla Downton Abbey e la moda.
In breve
Un libro da leggere senza grandi aspettative, un romanzo da spiaggia, perfetto per passare il tempo e svuotare la testa.
Notazione
Citazione
«Tesoro mio » riprese il padre, poggiando la pipa sulla scrivania e raggiungendola davanti alla finestra. La guardava con occhi Pieni d’amore. « Sarebbe bello poter sapere, poter prevedere che ruolo assumerà chi si presenta nella nostra vita. Ma non si può.
E quando qualcuno ci delude, possiamo solo dire: Addio, ti lascio andare. Grazie per il tratto di strada percorso insieme. » Beatrice si commosse un po’ ma non seppe dire se era per la benevola presenza del padre, o perché in poco tempo ne aveva viste tante, o per quel senso di rifiuto che le bruciava nel cuore e si presentava ai suoi occhi come lacrime a volte di rabbia, altre volte di dolore.
Tirò su col naso e raddrizzò le spalle. Sarebbe passata, qualunque cosa fosse.
Riasunto
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Presentazione
Articolo in francese
Tempo di lettura
Lu dans le cadre du Pumpkin Autumn Challenge 2025 dans le menu Automne frissonnant sous catégorie validée : Seriez-vous capable de l’arrêter?
